Al centro della fertile pianura del Campidano sorge Sardara, borgo che ha mantenuto nelle sue architetture tracce del passato, come le mura medievali che cingevano il centro e di cui sono ancora visibili i resti e il tempio a pozzo di S. Anastasìa, di epoca nuragica, che fu uno dei luoghi di culto più importanti dell’Isola tra l’Età del Bronzo e quella del Ferro. È da qui che provengono i materiali conservati del Museo Archeologico Villa Abbas, centro che porta il visitatore indietro nel tempo e lo accompagna in un viaggio tra i reperti di varie epoche, dal Medioevo all’Impero Romano e poi ancora prima, verso la misteriosa epoca dei Nuraghi e quella prenuragica. Infine, Sardara è borgo di acqua termale: a pochi chilometri dal paese ci sono le sue Terme, due moderni complessi curativi in cui ritrovare benessere e relax.